La psicodiagnostica si occupa della valutazione psicologica, personologica e psicopatologica, attraverso l'uso di un repertorio integrato di questionari, inventari di personalità, batterie e tecniche testistiche psicometriche e proiettive (tra cui: WAIS-R, M.M.P.I.2, Rorschach, DFU, scala SCID etc.), colloqui clinici, esami neuropsicologici e valutazioni osservative. Il tipo di tecniche e strumenti usati variano di volta in volta, in base al contesto e dallo scopo della valutazione, all'età ed al tipo di eventuali difficoltà dei soggetti valutati, ed all'orientamento teorico e formazione specialistica del valutatore.
La valutazione psicodiagnostica può essere fatta in ambito clinico psicopatologico che è essenziale per definire e delineare le problematiche portate all'attenzione del clinico, esplorandone l'articolazione funzionale, e facilitando la considerazione e la valutazione degli aspetti strutturali delle eventuali difficoltà psicologiche o dei disturbi psicopatologici del paziente. La pratica valutativa di ambito clinico è, per certi aspetti, la più ampia e complessa, e prevede la possibilità di integrare numerosi tipi di strumenti e approcci in base alle aree da indagare: dai colloqui clinici fino alle scale di valutazione della sintomatologia psichiatrica.
Nell’ambito giuridico legale la valutazione psicologica è eseguita a scopo legale, peritale o assicurativo (perizie civilistiche o penalistiche come CTU o CTP, valutazioni del danno esistenziale, valutazione delle capacità cognitive, valutazioni di idoneità per le adozioni e gli affidamenti, valutazioni di idoneità alla guida di autoveicoli, valutazione delle capacità genitoriali in caso di separazione, abuso di minori etc.), pur rispondendo agli stessi criteri di base delle valutazioni psicodiagnostiche generali, si struttura secondo modalità differenti. La complessità e delicatezza di tali procedure, anche sotto un profilo normativo e professionale (le perizie, ad esempio, devono rispondere a particolari criteri formali e metodologici), implicano spesso, per gli psicologi che se ne interessano, la necessità di svolgere adeguati periodi formativi post-lauream nell'ambito della psicologia giuridica, ed il rispetto di specifiche linee-guida deontologiche e operative.
Mi chiamo Marta Stentella e sono una Psicologa Clinica e di Comunità esperta in Psicologia Giuridica, Psicodignostica, Psicologia dello Sport e Sessuologia.
La mia missione è quella di mettermi al servizio delle persone sofferenti e, tramite le conoscenze acquisite nei miei studi, aiutarle a superare i momenti critici in modo scientifico e professionale senza ovviamente trascurare il lato umano e affettivo.